Da ieri circola quest’immagine che vuole far capire a chi non conosce il mondo dell’invalidità, quali e quanti passaggi sono necessari per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile e dello stato di handicap. Un sistema farraginoso, dai costi esorbitanti, al quale nessuno accenna mai. Far circolare quest’immagine (forse) aiuterà a far capire dove è possibile tagliare per migliorare la qualità della vita delle persone che si inoltrano loro malgrado in questo mondo ( tra l’altro disabili già prima che arrivi il riconoscimento) e magari consentirà un intervento rivolto al taglio di costi inutili come alternativa alla “guerra al falso invalido”.
Di quest’ultima cosa voglio scrivere perchè quest’immagine mi offre uno spunto a cui non posso rinunciare.
La campagna faldi invalidi ormai procede da circa 13 anni, con esiti sconosciuti ai più. Non è difficile documentarsi dal web e scoprire che i numeri non sono quelli che vogliono farci credere i media di massa e i portavoce governativi. Basterebbe un po di sana curiosità per fare una piccola ricerca su google e per capire quale bufala stanno perpetrando a danno dei disabili. Ma il senso critico non è particolarmente sviluppato nell’era digitale e unito a quell’analfabetismo funzionale di cui di recente si parla, si crea quella falsa idea cosi funzionale al potere.
Da qui (http://www.fishonlus.it/2014/06/04/smentita-la-bufala-dei-falsi-invalidi/) si evince che vi sia la convinzione che 1 invalido su 4 sia falso, cioè il 23% del totale. Arrotondando per difetto, in Italia ci sono circa 3 milioni di invalidi, il 23% di questi corrisponde a circa (sempre arrotondando per difetto) 650 mila persone.
Quindi in Italia, i falsi invalidi sarebbero circa 650 mila.
Eppure basterebbe una semplice riflessione per capire che si tratta di una bufala megagalattica.
Mettiamo che…
…la frode si concretizzi in fase di certificazione, per cui mi immagino il Sig. Taldeitali che va dal medico luminare (mica che basta la certificazione del medico di base che vi conosce da una vita) e gli dice:” caro Dottore, tu e tutto il tuo staff e anche il tuo collega e il suo staff (perchè mica che basta la certificazione di un solo medico, ci vogliono le relazioni mediche che implicano più branche e quindi piu medici) dovete certificare che io ho la patologia X (grave che mica ti danno l’invalidità al 100% per quisquilie) che poi, quando tuo figlio si candida alle Regionali lo faccio votare da tutti e 40 i miei fratelli e nipoti”.
Quindi in definitiva, per dare la falsa certificazione al Sig. Taldeitali, minimo 3 medici devono scrivere il falso. Moltiplicando per 650 mila persone abbiamo circa 1 milione e mezzo (sempre per difetto, che qualche medico ne farà anche due o tre di false certificazioni ? ) di medici che fanno false certificazioni per l’elezione dei figli dei “medici luminari”.
Già qui ci si fa una grossa risata.
Andiamo oltre e mettiamo che….
…la frode si concretizzi in fase di accertamento dove le persone coinvolte sono ben 15 (come da foto sopra).
Immagino il capoccia della commissione che dice agli altri “oggi viene il Sig. Taldeitali, mi raccomando, chiudiamo un occhio e magari anche due che quando mio figlio si candida….etc etc”
Qui i numeri diventano astronomici…nemmeno li faccio questi calcoli.
Realtà del tutto inverosimile, manco la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra messi insieme possono vantare un numero tale di affiliati.
Si badi bene, tutta questa gente dichiarerebbe il falso per poco meno di 300 euro mensili (al massimo poco meno di 800 tra pensione e accompagnamento) del Sig. Taldeitali, rischiando la galera per i 40 voti del figlio del capoccia .
Bene, fino ad ora abbiamo riso.
Ma perchè lo fanno? Perchè fanno credere alla popolazione italiana che ci sia una guerra da fare ai falsi invalidi? Che siano un numero cosi rilevante?
Qui il riso si trasforma in amaro sorriso.
Esistono molte battaglie che si stanno facendo contro le persone più deboli, una simile è quella contro l’immigrato. Solo che quest’ultima è meno nascosta, meno sotterranea, in qualche modo più legittimata. Quella contro il disabile ha bisogno di “scusanti” che siano socialmente accettabili e la campagna falso invalido (NB: iniziata con Tremonti e in essere ancora oggi) è una di queste.
A voi le vostre riflessioni.