8 passi avanti

Si è svolto sabato scorso il convegno “otto passi avanti, la diagnosi precoce in autismo”.

La proiezione del film ha generato molta commozione, in particolare tra le famiglie  e ha contribuito a far nascere consapevolezza nelle istutuzioni.

E’ stato un evento molto sentito e gli interventi hanno aiutato a fare un quadro sulla situazione autismo nel nord Sardegna: possiamo dire, anche grazie al convegno, che siamo in linea con i numeri che ci provengono dall’estero, 1 su 80 e in alcune fasce d’età si raggiunge il 2%.

Era fondamentale parlare di numeri, in un momento in cui ancora si ha paura di guardare in faccia la realtà e si cerca, per alcuni versi, di minimizzare “per paura di ciò che non si conosce” dice Dott. Sotgiu, per paura di doverci investire troppe risorse, dico io.

Già da ieri mattina ci arrivano email da parte delle istituzioni presenti in sala, che ci dicono di attivarci subito per studiare percorsi di formazione per asili nido e scuole dell’infanzia “… sulla prevenzione possiamo partire subito con il coinvolgimento degli asilo nido comunali per poi proseguire con gli asilo nido privati e a seguire con le scuole materne. Penso anche che non possiamo aspettare la ripresa della scuola a settembre...” Queste sono le istituzioni che ci piacciono, quelle che rispondono subito.  Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questi progetti.

Quindi il bilancio dell’evento è più che positivo, da qui si può partire e da qui partiremo.

Come promesso divulghiamo l’intervista ad Anna, mamma di Roberto, che ha ricevuto la sua diagnosi troppo tardi.

E’ un documento forte e carico di rabbia. Ogni genitore vuole fare un percorso adeguato per sostenere il proprio figlio e per migliorarne la sua qualità della vita. Il nostro scopo è di arrivare alla vecchiaia e guardandoci allo specchio poter dire: “tutto ciò che si poteva fare, io l’ho fatto” e questo aldilà del risultato, autonomia raggiunta oppure no.

Anna questo non potrà farlo, suo figlio, troppo lieve in infanzia per essere “individuato” è oggi un caso psichiatrico gravissimo, con possibilità di recupero vicine allo zero.

Dovremmo aprire il capitolo dell’autismo lieve e della tendenza a sottovalutarlo, ma l’abbiamo fatto in altre occasioni e non lo faremo qui, rimandiamo a quest’articolo:

https://sensibilmente.org/portfolio-item/guerra-tra-poveri-disabili/

sensibilMente onlus ringrazia tutti coloro che hanno partecipato al convegno, come relatori e come” spettatori”, tutti insieme faremo grandi cose per le persone con autismo.