L’anno che verrà.

Prima di scrivere a riguardo dell’anno che verrà, è doveroso fare una carrellata di ciò che è stato il 2015.

Quest’anno che volge al termine ci ha regalato moltissime emozioni, molte fatiche e tante speranza per il futuro.

L’anno è stato caratterizzato da una estenuante lotta per la salvaguardia dei diritti acquisiti in Sardegna per la disabilità della quale potete leggere qui: https://sensibilmente.org/portfolio-item/meglio-tardi-e-comunque-allultimo-giorno-utile/.

Esperienza stancante ma molto formativa, ci ha portato al confronto politico con i vertici regionali e ha certamente arricchito il bagaglio d’esperienza necessario per affrontare le battaglie future; non solo, ci ha permesso di entrare e partecipare attivamente al gruppo di associazioni che da 15 anni tutela la 162 in Sardegna e qui abbiamo fatto incontri e conoscenze davvero importanti, sia sul lato “formativo” ma ancora di più su quello umano. Un grazie speciale va al “Comitato delle famiglie per l’attuazione della 162 in Sardegna”.

A gennaio abbiamo organizzato il seminario “fare rete; autismo, disabilità e scuola” del quale potete leggere qui: https://sensibilmente.org/portfolio-item/seminario-fare-rete-grande-opportunita-per-conoscere-lautismo/ e dal quale sono scaturiti in seguito progetti per la scuola come questo: http://www.olbia.it/autismo-progetto-sperimentale-olbia-sensibilmente-scuola-studenti-istituto-comprensivo-olbia-09-11-2015/

A giugno altro importante evento sulla diagnosi precoce, “otto passi avanti, la diagnosi precoce in autismo”(https://sensibilmente.org/portfolio-item/8-passi-avanti/) grazie al quale segue la destinazione di una somma proveniente dal Plus del distretto di Olbia (http://www.olbianova.it/politica-olbiese/i-comuni-del-distretto-sanitario-di-olbia-approvano-il-plus-26-milioni-di-euro-saranno-investiti-in-servizi-sociali dal minuto 15.30) per la formazione al riconoscimento dei campanelli d’allarme nei bimbi piccoli, indirizzati a pediatri, operatori di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia. Ci tengo a precisare che si tratta del primo progetto in Sardegna articolato, strutturato e destinato alle categorie indicate sopra.

Ad agosto, dopo un anno di fatiche, dopo papà che si sono inventati imbianchini, idraulici, elettricisti e muratori e mamme che si sono improvvisate giardiniere, arredatrici e addette alle pulizie, finalmente abbiamo inaugurato la sede di sensibilMente. Un appartamento di 130 mq, concesso in uso gratuito da Confidi commercio (che sempre ringraziamo) e che aveva subito ingenti danni dall’alluvione del 2013, è in qualche modo ritornato ad essere parte della città grazie e soprattutto al contributo delle tantissime persone che hanno donato giocattoli, arredi e aiuti di ogni tipo. Di seguito alcune immagini della festa di inaugurazione alla quale hanno partecipato centinaia di persone, tantissimi bambini, autorità cittadine ma soprattutto tutte le nostre famiglie.